Anthea Polloni, portiere che l’8 agosto compirà 18 anni è uno dei nuovi innesti del Pero femminile per la stagione in serie A2.
Dove hai giocato prima del Pero?
“Ho iniziato a giocare all’età di 5 anni nella società del paese di Fissiraga, scuola calcio Milan con i maschi fino all’età di 12, 13 anni. Poi ho iniziato il percorso con l’Inter femminile dove ho giocato per 6 anni. Qui ho avuto la possibilità di crescere, confrontarmi con grandi squadre, disputare tornei importanti all’estero e prima della rottura del crociato è arrivata la convocazione per i centri federali territoriali. Poi per vari motivi, tra i quali la necessità di nuovi stimoli, ho deciso di lasciare l’Inter e mi sono allenata in altre società di calcio a 11. In questo periodo ho ricevuto varie proposte , ma ho scelto di avvicinarmi al futsal grazie al San Biagio Monza, dove ho trovato ciò che stavo cercando: nuovi stimoli e divertimento. Ora sono pronta per continuare questa nuova esperienza di futsal con il Pero.”
Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Pero?
“Soprattutto il progetto che Andrea Badini ed il mister Alessandro Tiralongo mi hanno presentato. Sono giovane , ho voglia di crescere, divertirmi ,ma sopratutto ho voglia di mettermi in gioco al 100 per cento, impegnandomi ed allenandomi e cercando di raggiungere i miei obiettivi e sono felice quest’anno di poterlo fare con il Pero.”
Come é stato il tuo impatto con le nuove compagne, il mister e lo staff?
“Le compagne non ho ancora avuto modo di conoscerle bene, peró mi hanno fatto un ottima impressione perché dai primi allenamenti mi sembra un bel gruppo e sopratutto un ottima squadra . Il mister sembra molto disponibile insieme a tutto lo staff e molto competenti.”
Quali sono i tuoi obiettivi?
“Ho giocato una sola stagione a futsal, per cui voglio soprattutto migliorare tecnicamente e crescere come portiere. Poi voglio giocare il più possibile e fare una bella stagione con il Pero. Altro obiettivo è cercare di rimanere nel giro delle nazionali under 19.In futuro mi piacerebbe poter diventare primo portiere in una squadra di serie A.”