La stagione è andata in archivio a Padova, al termine di un secondo turno playoff che ha sorriso alle patavine lasciando a noi una delusione che, a mente fredda, ha lasciato spazio alla soddisfazione per la meta raggiunta.
Tante le protagoniste, tanti i momenti che hanno costellato la stagione fissandosi nella memoria, il ricordo più recente è però il gol del capitano Priscila Faria De Oliveria a 20” dalla fine, una settima fa a Chieri.
Giusto che sia lei, anche per la fascia al braccio che porta, a riepilogare la stagione.
“Molto difficile per tutti causa un COVID capace di condizionare negativamente togliendo continuità sia negli allenamenti che nelle partite. Noi ad esempio, a inizio campionato siamo state quasi un mese e mezzo senza giocare per positività COVID delle altre squadre, saltando così tantissime partite e compattando poi il calendario con conseguenze di stanchezza fisica e mentale”.
Anche noi purtroppo abbiamo avuto la pandemia in casa e forse nel momento meno idoneo.
“Subito dopo la penultima partita, un focolaio ha colpito sette giocatrici costringendole in casa per 25 giorni impedendo alla squadra di potersi allenare regolarmente”.
In questo frangente si è vista la qualità mentale del Gs Pero, nonostante la stagione fosse già ampiamente positiva nessuna ha mollato.
“Vero, siamo sempre riuscite a mantenere concentrazione e mentalità. Potevamo alzare bandiera bianca ed invece abbiamo continuato a credere in noi stesse arrivando a vivere i playoff da protagoniste”.
Quando hai capito che poteva essere una stagione molto positiva.
”Essendo una squadra neopromosse il primo obiettivo era stare a metà classica, poi guardando un po’ le squadre avversarie e i punti che stavamo riuscendo a portare a casa, abbiamo iniziato a credere che questa squadra avrebbe potuto fare molto di più, e l’obiettivo è diventato senza nemmeno accorgercene i Playoff. Il rammarico è non aver giocato con Padova al top possibile causa l’infortunio di Ribeiro e la squalifica di Salmeri”.
Ora qualche settimana di stop per scaricare emozioni e tensioni e poi si inizierà a pensare alla prossima stagione. Ripartendo da . . .?
“Questo gruppo. Sono molto soddisfatta di quello che abbiamo creato e del cammino percorso, siamo state molto unite nonostante la varietà in termini di età ed esperienza. Personalmente cerco di portare il mio cammino in campo, aiutando al massimo principalmente le ragazze che stanno iniziando. Il progetto GS Pero è appena iniziato e sono veramente molto orgogliosa di farne parte, sono certa che lotteremo insieme fino alla fine per riuscire a portare a casa ancora tante soddisfazioni”.