Una vita a undici ora la scelta di togliere qualche giocatrice e ridurre il campo passando a cinque.
Un cambio di prospettiva calcistica forte ma non per Sara De Lisi arrivata alla decisione al termine di un lungo percorso personale.
“Ho giocato per molti anni con Milan Ladies, Inter e Real Meda, tre formazioni importanti nel panorama femminile di buon livello poi per motivi personali e burocratici ho smesso di giocare in FIGC. Non ho però abbandonato il calcio dedicandomi a quello a sette con campionati amatoriali e a cinque attraverso tornei estivi”
Qui è scattata la prima scintilla col futsal.
“Mi sono subito sentita a mio agio, anzi mi è piaciuto di più il gioco e il suo sviluppo e la scelta è stata naturale. Cercavo qualcosa che potesse essere stimolante e di alto livello e la chiamata del Gs Pero è arrivata nel momento migliore”
Come ti sei trovata nei primi allenamenti in biancoblu?
“Molto bene ma sopratutto ho ritrovata quegli stimoli che avevo perso. Il motivo? Ho visto ragazze più brave di me e per stare al loro passo dovrò dare il massimo e questo mi carica come non mai”.
A undici eri un attaccante decisivo, quali saranno adesso le tue caratteristiche a spazi ridotti?
“Spero di non perdere il senso del gol mettendolo al servizio della squadra. Ovviamente parliamo di un calcio molto più caratterizzato da schemi e movimenti sincronizzati, però ho visto che posso sfruttare la mia fantasia e il mio istinto in un calcio sicuramente più immediato rispetto quello a undici in cui c’è più tempo per pensare”.
Mancano meno di due settimane all’inizio della stagione, come la immagini?
“Di alto livello sia per la squadra che per me. Il Gs Pero si è fatto un nome il campionato scorso e dobbiamo confermarlo; non conosco le avversarie ma da quello che mi hanno detto sono tutte molto attrezzate. Girare per l’Italia? Un po’ l’ho già fatto a undici ma non con distanze simili, sinceramente è qualcosa che mi carica parecchio dando una dimensione ancora più significativa e impegnativa alla nostra stagione”