Maurizio Re è con noi da poco, chiamato per l’Eccellenza Femminile stava lasciando un’ottima impronta prima che il Covid 19 bloccasse tutto di nuovo, per la seconda volta. Un inizio stagione a singhiozzo che ha però permesso al GS Pero di apprezzare le doti umane e calcistiche del mister ex Fiammamonza e Pro Sesto.
Maurizio, come hai vissuto il 2020 calcisticamente?
“Sappiamo tutti molto bene che con i morti che sta facendo ancora adesso questa pandemia è difficile scorporare la parte sportiva da tutto il resto. Comunque per una persona che fa di questo sport la propria passione è difficile rimanere fuori dal campo, non vedersi agli allenamenti e non giocare per tanto tempo e la cosa peggiore è non sapere se e quando si potrà riprendere”.
Quali sono le difficoltà di una stagione simile?
Non è semplice interrompere la stagione per poi riprenderla (si spera). Quand’anche le giocatrici si fossero mantenute allenate, bisognerà comunque ricominciare dalla preparazione e ridare grinta e morale che per forza di cose mancheranno”.
Cosa hai chiesto alla squadra in questi mesi di pausa forzata?
“Ho un gruppo di ragazze molto intelligenti e con molta voglia e che anche loro soffrono per questa situazione. So che si stanno allenando pur con tutte le difficoltà del caso. Ho chiesto loro di continuare a farlo e di mantenersi concentrate, aspetto che quando si potrà ricominciare farà la differenza”.
Si dovesse tornare in campo a febbraio che campionato sarà?
“In qualsiasi data si dovesse ricominciare, il campionato non potrà mai essere un campionato normale. Si deve tener presente che a febbraio il Covid-19 non sarà sparito e ci dovranno essere delle regole chiare per poter finire la stagione, perchè un ulteriore stop sarebbe deleterio”.
Giusto ripartire secondo te, e a quali condizioni?
Secondo me giusto ripartire, in sicurezza, sarebbe giusto farlo soprattutto per le categorie dei piccoli che credo siano quelli che hanno maggiormente sofferto la “clausura” forzata in questo 2020. Come ho detto prima ci devono essere delle regole per lo svolgimento del campionato e devono essere chiare senza lasciare ombra di dubbio”.
Quale formula secondo te sarebbe giusta per garantire la regolarità del campionato?
“L’ideale sarebbe poter giocare tutte le partite che restano. Se così non si potesse fare a causa del poco tempo, credo che bisognerebbe terminare almeno il girone di andata dove tutte le squadre si sono affrontate per poi decidere promozioni e retrocessioni con i playoff e playout”.