Dopo il portiere dalla Sardegna e il pivot dal Lazio, cosa poteva mancare? Un giretto a Cuba. Lì è nata Milaydis Cabrera, anche se la sua formazione calcistica e non solo è made in Italy, con un curriculum di primo piano.
Il terzo innesto del mercato estivo biancoblu, non si nasconde e spiega subito i motivi che l’hanno spinta a scegliere il progetto propostole dal direttore sportivo Massimo Agosti.
“Penso che il Gs Pero sia una squadra forte composta da ottime giocatrici e con una perfetta organizzazione alle spalle. Stimo e credo molto nel potenziale delle giocatrici che comporranno la rosa a cominciare dal capitano De Oliveira; sono certa che questo club mi permetterà di crescere diventando una calciatrice sempre più completa. C’è poi la figura di mister Battaia che porterà sicuramente freschezza ed entusiasmo oltre che competenza”.
Che tipo di giocatrice sei?
“MI ritengo un attaccante atipico a cui piace svariare su tutto il fronte offensivo per poi ritagliarmi intelligentemente la posizione più adatta in base allo sviluppo del gioco. Di base sfrutto la mia tecnica con la quale assecondo la fantasia e la ricerca del gol; tutto ovviamente al servizio della squadra diversamente non sarebbe possibile esprimere le mie potenzialità”.
Il tuo curriculum è molto lungo, segno di grande esperienza che metterai al servizio del Gs Pero.
“Gioco a calcio da 21 anni, dire che è la mia passione è poco, io vivo di calcio e di sfide continue. Ho militato in diverse squadre sia a 11 che 5 dalla Serie C alla A (Imolese, Cervia, San Marino, Cesenatico, Ravenna Woman) e negli ultimi sei anni la mia casa è stata la Virtus Romagna. Qui ho raggiunto numerosi traguardi come la promozione in A2, una coppa regionale Emilia Romagna chiudendo nell’ultima stagione con un secondo posto che ci ha permesso di partecipare alle final eight di Coppa Italia”
Ora che è uscito il girone, cosa ti aspetti dalla stagione che sta per iniziare?
“Un livello molto alto di gioco e prestazioni; ci sono molte squadre forti ma sono sicura che il Gs Pero non sarà da meno arrivando preparato e sempre sul pezzo capace di affrontare un campionato lungo come quello alle porte. Ci saranno trasferte lunghe e dispendiose anche a livello mentale, ma con l’atteggiamento giusto tutto si potrà superare. Personalmente darò il mio contributo mettendomi a completa disposizione della squadra e del mister con lo scopo di ottenere risultati importanti; non vedo l’ora di mettermi in gioco”.