Maglia numero 7, fascia di capitano al braccio, garanzia di reti; Ramon Becchi è un ragazzo di Pero che vuole portare in altro insieme ai suoi compagni il Gs Pero.
Il primo passo è stato salire in Seconda, per i successivi è necessario pazientare ancora un pò, causa Covid 19 che ha sospeso l’attività da metà ottobre.
Ramon, è quasi un anno senza campionato, sensazioni?
“È un anno che il campionato è fermo, l’apertura di ottobre è stata troppo breve e illusoria, perché la voglia di giocare è tanta, sono amareggiato dalla situazione”.
Come ci si mantiene in forma allenandosi a casa?
“Allenarsi a casa è complesso, gli spazi sono limitati come anche le attrezzature. Quando c’è la possibilità vado a correre oppure in bici, ma riprendere sarà complicato per la maggior parte di noi”.
Tra whatsapp e altri social come si sviluppa il rapporto con i compagni?
“Tenersi in contatto oggi è facile, noi della prima squadra ci sentiamo quotidianamente, è bello tenere alto il morale in una situazione frustrante per tutti”.
Secondo te si potrà riprendere il campionato?
“Vorrei rispondere di sì, vorrei fosse possibile tornare in campo oggi stesso, ma la realtà è che la situazione è ancora troppo instabile, le società dovrebbero far fronte a numerose problematiche, come quella dei test per la rilevazione del virus e della temperatura. Non sarà facile”.
Quale sarebbe, nel caso, la formula più corretta per garantire lo svolgimento più corretto?
“Per poter garantire la ripresa del campionato ogni giocare dovrebbe sottoporsi settimanalmente a un test rapido covid, non penso sia sostenibile per tutte le società. La sicurezza deve essere assicurata, affinché si possa giocare pensando solo al campo”.
Venendo alla squadra, tra le tre partite di Coppa e le tre di Campionato che idea ti stavi facendo del potenziale?
“Il potenziale della squadra è alto, i risultati della Coppa parlano da se. Non è sempre facile riuscire a sfruttare il potenziale dei ragazzi infatti durante il campionato, potevamo dare/fare di più. Un fattore determinate è stato il fatto che non abbiamo avuto il nostro campo dove poter giocare a causa della ristrutturazione di tutto il centro. Sono sicuro che quando sarà tutto pronto, con la giusta determinazione potremo riprendere bene”.
Ultima domanda, da 1 a 10 quanto ti manca il campo?
“10, non vedo l’ora di poter giocare sul nostro nuovo campo”.