Venerdì Santo di “lavoro” per la Delegazione di Milano che ha dato vita al terzo appuntamento, secondo inerente la conclusione di questa stagione e l’inizio della prossima, di #Restiamoincontatto.
Dinanzi al presidente del Comitato Regionale Lombardo, Giuseppe Baretti, al delegato di Milano Luigi Dubini, e a oltre centocinquanta società del panorama dilettantistico milanese, tra cui il GS Pero rappresentato dal nostro direttore sportivo Alessandro Terruzzi, ha aperto i lavori la dottoressa Roberta Gualneri assessore allo Sport del Comune di Milano.
“Innanzitutto è importante sottolineare – le sue prime parole – come il Governo abbia riconosciuto la figura del collaboratore sportivo e mi auguro che la tutela di questi sia il primo significativo passo per imbastire discorsi futuri. Per ora come Comune di Milano abbiamo sospeso i pagamenti, primo passo di una serie di provvedimenti che potremo prendere a bocce ferme in collaborazione col Governo e lo stesso CONI con cui mi sono confrontata personalmente negli ultimi giorni interagendo con lo stesso presidente Giovanni Malagò. Insieme – conclude – ad altri assessori della Città Metropolitana di Milano abbiamo chiesto un incontro al Ministro Spadafora al fine di ipotizzare una bozza di aiuti per le società calcistiche”.
A ruota dell’Assessore ha preso parola, Anna De Censi, consigliere comunale di Milano. “Ci sono arrivate molte richieste per rivedere le utenze ma come Comune possiamo fare poco se non quello di consigliare la creazione di un gruppo di acquisto composto dalla società di Milano che possa ottenere offerte più basse di quelle di attuali. La TARI? Penso che sia una tassazione iniqua per i nostri centri sportivi”.
Si è poi tornato a parlare di “campo” e la parola è tornata a Dubini che svela un aneddoto di questi giorni. “Ho contattato quasi duecento società e solo diciassette erano intenzionate a continuare questo campionato e guardando le varie classifiche ho scoperto che erano quasi tutte le prime…”. Diversa la sua opinione appoggiata anche da quelle che presto diventeranno comunicazione ufficiali. “Personalmente penso che i campionati debbano categoricamente terminare e da quello che so settimana prossima uscirà un comunicato che porrà fine alla stagione giovanile dai professionisti ai dilettanti. Una scelta logica per permettere anche alle società di iniziare a programmare la prossima stagione e già da ora chiedo di essere rispettosi verso tutti evitando di dare vita al saccheggio dei ragazzi che mai come oggi potrebbe mettere in ginocchio molte società. Ne perderemo parecchie? Sono ottimista, al massimo potrebbero chiudere quelle già in affanno e con bilanci pesanti, cercheremo di salvare anche loro nel limite del possibile”.
La parola è passata poi ai vari responsabili delle società e le problematiche emerse sono le stesse, e più pressanti, dell’ultimo incontro
- stornare 1/3 dei costi delle prossime iscrizioni
- bloccare il pagamento dei premi di preparazione per sollevare le casse societarie
- evitare di pagare le concessioni dei centri sportivi per almeno un anno
- incentivare i bambini piccoli a tornare in campo senza paura di contagi
- annullare non solo la stagione sportiva ma anche le annate come se la stagione non si fosse giocata (es. i 2003 resterebbero Allievi A e i 2007 Esordienti secondo anno
“Sono tutte proposte che continuano ad arrivare in Comitato – chiude l’incontro Baretti – e che noi presenteremo al Consiglio Federale che avrà l’ultima parola anche su eventuali promozioni e retrocessioni. Per quanto dipendente dal CRL ribadisco che verremo incontro in tutti i modi possibili alle società diluendo i pagamenti”.
Prima degli auguri di Pasqua, Dubini ha fissato l’appuntamento tra 14 giorni per parlare con medici dell’Ospedale Sacco di Milano di approccio sanitario in vista della ripresa che pare ormai fissata per settembre.