Domenica scorsa terza vittoria consecutiva per il Pero, che nella prima di ritorno ha espugnato 2-1 il campo della Virtus Romagna, restando da solo al secondo posto in classifica, visto il pareggio 4-4 dell’Athena Sassari nel derby sardo sul campo della Jasnagora.
Jasnagora che sarà ospite alla Vista Vision Arena di Pero questa domenica 21 gennaio alle ore 14.30 della supersfida della seconda di ritorno.
Riavvolgendo il nastro, come è stata la partita di domenica scorsa col Romagna, vittoria meritata?
“E’ stata molto emozionante – è il pensiero di Carolyn Tschuor – e tirata fino alla fine come dice il 2-1 finale, abbastanza insolito nel futsal. Abbiamo giocato bene, con molta grinta, voglia e determinazione, abbiamo sbagliato almeno due o tre occasioni da goal limpide. Il nostro portiere ha fatto gli straordinari, con una parata nel finale decisiva per i tre punti, che ritengo comunque meritati per quello che abbiamo mostrato.”
Il secondo posto nel girone è finora meritato?
“Penso di non peccare di presunzione, parlando a nome della squadra, nel dire che stiamo facendo bene e la classifica lo dimostra. La società è solida e seria, le giocatrici sono di livello e la preparazione di mister e staff sta facendo alzare notevolmente il livello. Penso che quello che riesce a farci rimanere sempre nelle prime posizioni sia la grande passione per questo sport, che ci accomuna tutti. Dedizione, tenacia e lavoro sono gli altri ingredienti che stanno facendo la differenza.”
Come vedi la gara di domenica con la Jasnagora?
“Sarà importante come quella prima e quella successiva. Ogni domenica vale potenzialmente tre punti, perché la testa della classifica è corta e tenere il passo è fondamentale. ogni partita serve per mettere in pratica quello che impariamo in settimana e migliorare e consolidare il nostro sistema di gioco per le prossime sfide. Poi giocare in casa da sempre qualche stimolo in più.”
Cosa deve cambiare rispetto alla gara persa all’andata?
“In realtà non lo so di preciso perché non c’ero. Però il nostro presidente Badini dice sempre che il calcio è bello perché se prendi gli schiaffi, come noi all’andata, hai poi sempre modo di scendere in campo, di aspettare il fischio d’inizio e ricominciare a giocare. Faremo esattamente questo, motivate dalla voglia di riscatto.”